Lo sciopero dei minatori di carbone del 1873 fu una protesta sindacale avvenuta negli Stati Uniti d'America. Lo sciopero venne proclamato per protestare contro i tagli salariali nelle Valli di Mahoning, Shenango e Tuscarawus, nell'Ohio nord-orientale e nella Pennsylvania nord-occidentale.[1] Nella Valle del Tuscarawus, l'azione del movimento perdurò per sei mesi e nella Valle del Mahoning quasi cinque mesi, ma in entrambi i casi lo sciopero fallì.[2] Il padronato reagì facendo ricorso a una forza lavoro importata in sostituzione degli scioperanti, i cosiddetti "crumiri", e questo alla fine obbligò il movimento organizzato dei minatori ad accettare il ritorno al lavoro alle quote di salario proposte dal padronato.[3]
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